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In questo nostro tempo un po’ più tempestoso di ieri e un po’ meno tempo di domani, trovano largo inobliabili e indelebili ricordi della tua Arte e delle nostre lunghe dissertazioni sulla batteria, sugli aspetti tecnici in studio di registrazione e nei live, sui risvolti manageriali nell’ambito dello spettacolo. Onore averti conosciuto da una vita, come iniziale punto di riferimento prima, come amico poi, essere stato nel tuo ufficio-casa a Roma, aver collaborato con tutti gli amici Pooh, aver suonato nel tempio della musica dei Pooh, aver conosciuto il dietro le quinte dello straordinario mondo Pooh, aver ricevuto in regalo più volte le tue bacchette firmate e aver provato alcune delle tue gigantesche batterie. Aver goduto appieno la ricchezza e il tesoro della tua Arte e della tua persona sotto il profilo umano dà l’idea di sentirsi privilegiati, quando scorre il film di una vita e tu sei lì, in prima fila, a inebriarti di questo dono. A un certo punto quel film finisce e si riavvolge il nastro, il tempo trascorre e ogni tempo ha il suo tempo, la musica sublima gli animi, l’arte è l’essenza della passione, anche quando finito il giro di boa si spengono le luci e una volta chiuso il sipario bisogna scendere da quell’astronave luminescente che ci riporta sulla terra e si parte per un altro viaggio, verso orizzonti lontani, inesplorati, verso mondi eterei laddove tutto questo sarà per sempre. Arrivederci, Stefano D’Orazio!

Salvo San Giovanni

Roma, 6 novembre 2020